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Annamaria Parlato 29/05/2023 3
Il Borgo di Terravecchia e il Sentiero della Stampella a Giffoni Valle Piana, per la promozione del territorio
La storia di Terravecchia a Giffoni Valle Piana è intrisa di tradizioni locali, eventi storici e influenze culturali che hanno contribuito a plasmare il borgo nel corso dei secoli. Esplorare le sue strade e ammirare i suoi monumenti è un modo per immergersi nella storia affascinante di questo antico borgo medievale.
Meno di cento abitanti, il borgo che in realtà è la frazione più piccola di Giffoni è dominata dall'alto dal Castello di Terravecchia, le cui origini risalgono all’anno mille quando Federico II, ordinò il recupero della rocca e ne fece la sua residenza.
Il borgo è collegato al castello attraverso una piccola mulattiera ed è un susseguirsi di case e vicoletti racchiusi in un sistema difensivo.Fortunatamente, nonostante ci siano stati molti restauri, le tracce medievali non sono state cancellate e infatti è possibile ammirare ancora oggi mura di cinta merlate, torri e vicoli strettissimi che si incrociano scendendo fino a Giffoni.
Uno dei percorsi più gettonati ma da valorizzare è il Sentiero della Stampella sul lato orientale del Castello omonimo, in quanto il lato occidantale è praticamente scomparso. Lungo meno di un chilometro e largo circa tre metri, risale al periodo longobardo e per volontà del vicerè Don Pedro de Toledo, fu ristrutturato nel XVI secolo, conservando la stessa fattura, per rafforzare il Borgo di Terravecchia dalle invasioni dei Saraceni che era tra l'altro osservatorio privilegiato con il sopracitato maniero su tutti i castelli della Valle del Picentino. Lo scorso 23 aprile 2023, con la Pro Loco di Giffoni rappresentata per l'occasione dall'arch. Gregorio Soldivieri, i volontari del Servizio Civile e il Gruppo CTG Picenta di Salerno, c'è stata l'occasione di poter visitare questo antico sentiero (attività inserita nell'ambito dell'offerta formativa collegata al nascente progetto dell'Ecomuseo dei Picentini), ammirare il paesaggio naturalistico e culturale che racconta la storia della città di Giffoni Valle Piana, gli uliveti secolari che si incontrano durante la passeggiata, la chiesetta longobarda di S.Egidio risalente all'XI secolo in stile romanico ma con interessanti affreschi tardo-trecenteschi e il trappito del XVII secolo (dai monaci trappisti), attualmente museo etnografico e testimonianza dell'economia locale basata sulla produzione di olio e vino.
Testimoni di un’antica arte della produzione dell’olio, questi frantoi ipogei sono parte integrante del paesaggio e dell’architettura rurale. Meravigliosamente conservato nel tempo, il Trappito non ha richiesto particolari interventi di consolidamento strutturale ma soltanto alcuni interventi di restauro estetico. Il motivo che spinse a lavorare in un opificio sotterraneo era quello di ottimizzare la conservazione del prodotto in un ambiente dalla temperatura costante: la temperatura doveva infatti essere bassa per evitare il degrado del prodotto, ma superare quella della solidificazione dell'olio, ossia i 6 °C Generalmente in un grande vano si trovava la vasca per la molitura con la sua grossa pietra molare posta in verticale, di calcare duro. Adiacente al grande vano erano allestiti i torchi di legno alla "calabrese" (con due viti) e alla "genovese" (ad una vite) e diverse vasche scavate nella roccia. Altri vani erano destinati a stalla, a cucina e a dormitorio degli operai.
Nel complesso, il Borgo Terravecchia a Giffoni Valle Piana offre una combinazione di fascino storico, bellezze naturali ed eventi culturali che lo rendono destinazione attraente per i visitatori della regione Campania, di tutte le altre regioni italiane e se promosso potrebbe attirare perfino turismo internazionale, diventando fiore all'occhiello della città conosciuta nel mondo per il Festival del Cinema dei Ragazzi nato proprio qui nel 1971. Il Borgo è una meta turistica apprezzata per la sua bellezza e autenticità, per il buon cibo con le tipiche osterie dislocate un pò dappertutto, con le sue strade strette e le case di pietra che raccontano la sua lunga storia.
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